La cometa è stata scoperta il 6 giugno 2011 con un telescopio Ritchey-Chretien da 1.8 metri, il Panoramic Survey Telescope & Rapid Response System o Pan-Starrs, situato sul monte Haleakala nelle Hawai.
Il progetto Pan-starrs è dotato di un CCD di 1.4 GIGApixel e scandaglia costantemente il cielo; è stato creato per la ricerca di asteroidi e comete, che potrebbero diventare un pericolo per il nostro pianeta (vedi il meteorite russo del 15 febbraio 2013). Creato e ottimizzato per la ricerca degli oggetti in movimento, è in grado di visionare tutto l'emisfero più volte al mese, riuscendo a vedere oggetti fino a 300m di diametro e raggiungendo la ventiquattresima magnitudine.
La magnitudine stimata alla scoperta della cometa (giugno 2011) era tra 19.4 – 19.6.
Verificando altre immagini, si scoprì che era già stata fotografata in precedenza in diversi osservatori nel mondo. L'Hidetaka Sato in Giappone aveva fatto una ripresa vicino alla cometa P/174, circa due settimane prima, ma nessuno si era accorto della sua presenza.
Al momento della scoperta, la cometa era a circa 7.9 unità astronomiche dal Sole. Grazie alle precedenti immagini (in totale ne sono state scoperte 34) è stato possibile un primo e approssimativo calcolo dell'orbita in tempi brevi, divulgato due giorni dopo dall'astronomo G. V. Williams.
La prima misurazione dava come perielio (il punto dell'orbita più vicino al Sole) al 17 aprile 2013; in seguito, grazie a nuove misurazioni, la data del perielio è cambiata molte volte, anche di 2 mesi (attualmente è previsto per il 10 marzo). L'unica costante di tutti i calcoli era la distanza dal Sole al perielio, soli 0.30 U.A.; questo faceva pensare che poteva essere una cometa molto brillante, visibile ad occhio nudo. Le comete però sono imprevedibili e fare calcoli di questo tipo è sempre un azzardo.
Il giorni 5 marzo 2013 la cometa sarà alla minima distanza dalla terra, a poco più di una unità astronomica.
Inizialmente si pensava che potesse raggiungere al perielio una magnitudine negativa (-0.5); probabilmente i calcoli erano troppo ottimistici, per ora la sua magnitudine non cresce come ipotizzato e le previsioni sono state modificate verso il basso. Bisogna comunque attendere ancora per avere delle stime più esatte e sperare in un outburst (termine, in lingua inglese utilizzato in astronomia per definire un repentino ed improvviso cambiamento del nucleo cometario, con conseguente aumento della sua luminosità).
Nelle successive immagini possiamo vede l'orbita della L4 rispetto all'orbita dei pianeti del sistema solare; come si può notare, la sua traiettoria è quasi perpendicolare a quella dei pianeti.
Nella prima immagine una visione dall'alto del sistema solare: in blu abbiamo la traiettoria di avvicinamento al Sole della L4 e in azzurro la traiettoria in allontanamento.
Nella prima immagine una visione dall'alto del sistema solare: in blu abbiamo la traiettoria di avvicinamento al Sole della L4 e in azzurro la traiettoria in allontanamento.
La seconda immagine rappresenta il sistema solare visto di lato: sempre in blu l'orbita di avvicinamento e in azzurro la parte di traiettoria in allontanamento dal nostro Sole
Per poter vedere una simulazione interattiva dell'orbita, potete utilizzare il simulatore Horizons della NASA, dove potete anche trovare i dati orbitali da inserire manualmente nei vari software.
Per avere le effemeridi della vostra zona potete usare sempre Horizons della NASA o utilizzare MPCC, per ottenere i dati orbitali e le effemeridi.
Questo è un video NASA (in lingua inglese), in cui viene spiegato cosa ci si aspetta da questa cometa.
Nella seguente immagine evidenzia la posizione della cometa dal 15 marzo - data in cui potremo tentare di vederla, se fosse molto ... ma molto ... luminosa - fino al 3 maggio, quando ormai la sua magnitudine sarà tale, che non potrà più essere vista ad occhio nudo, ma solo con l'ausilio di piccoli strumenti (molto dipenderà dalla sua luminosità, che è imprevedibile).
In dettaglio la traiettoria nel mese di Marzo: arrivando da sud passerà nella costellazione dei Pesci, per trovarsi il 15 marzo a transitare vicino alla costellazione del Pegaso (riconoscibile dalle 4 stelle più luminose, che formano un grande quadrato), per poi entrare nella costellazione di Andromeda.
In dettaglio la sua "camminata" nel mese di Aprile: nei primi giorni sfiorerà la grande galassia di Andromeda, per poi dirigersi verso Cassiopea. Lentamente, ma inesorabilmente, la sua magnitudine inizierà a calare e possiamo notare che, anche il suo moto apparente fra le stelle, inizierà a rallentare.
Nella prossima immagine vi è, in dettaglio, il passaggio vicino a M31; i giorni 3-4-5-aprile sono il momento ideale per tentare una foto a grande campo, molto suggestiva e spettacolare, ma anche molto difficile da eseguire.
Ora arriviamo alle note dolenti: la difficoltà principale dell'osservazione della cometa, sarà la sua apparente distanza dal sole, essendo molto vicina dovremo tentare di osservarla al tramonto, con i bagliori della nostra stella, che schiariscono ancora il cielo, e la cometa bassa sull'orizzonte, pregiudicandone sicuramente la visione, anche se attualmente non è possibile stabilire di quanto, non potendo stimare quale sarà la luminosità della L4.
Simulazione del cielo del Nord Italia il 15 marzo alle ore 19.
... e il 15 marzo alle ore 20: ora il cielo è buio, ma la cometa è ormai al tramonto.
Il 20 marzo alle ore 20: la situazione migliora, anche se di poco.
Il 25 marzo alle ore 20: la situazione è in miglioramento.
Il 30 marzo alle ore 20: come si può notare, la cometa si alza sempre più nel cielo, ma il suo moto, col passare dei giorni, è lento e non l'avremo mai in posizione ottimale per l'osservazione, come la maggior parte delle comete, tranne il caso in cui passassero molto vicine alla terra, come farà la C/2012 S1 ISON a dicembre ... ma questa è un'altra storia. Una sfida in più per chi volesse tentare.
Nel Sud Italia la posizione della cometa, rispetto alle stelle, è praticamente uguale al Nord.
Il Sole tramonta, al sud, qualche minuto prima e, di conseguenza, l'osservazione andrà fatta qualche minuto prima. In tutti i casi, per avere le coordinare e l'orario esatto in riferimento al vostro sito osservativo, potete utilizzare i programmi per le effemeridi segnalati in precedenza.
Aggiornamento del 25/2/2013
Dalle ultime stime (in ribasso), la cometa sembra che avrà la sua magnitudine massima in un valore non superiore a +3, se fosse corretto, difficilmente potrà essere osservata ad occhio nudo.
Tenendo presente quello che è successo qualche anno fa alla cometa C/2006 P1 McNaught, non perdiamo le speranze e restiamo aggiornati.
Aggiornamento del 01/03/2013
Ottime notizie!
La cometa attualmente dovrebbe essere di mag.2.5, quindi migliore delle stime previste, e potrebbe aumentare ancora. Attualmente le due code sono ben visibili e distinte.
Come curiosità segnalo che le prime misure spettroscopiche, mostrano un’intensa linea di emissione riconducibile al Sodio.
L’astrofilo giapponese Seiichi Yoshida, noto "cometofilo" (scrive articoli anche per sky & telescope) ha rivisto la curva di luce in rialzo.
Aggiornamento del 09/03/2013
Pare che la cometa abbia raggiunto la seconda magnitudine, forse qualcosa in più.
Per ora chi ha tentato l'osservazione visuale dall'Italia non ha avuto fortuna, ma il periodo migliore deve ancora arrivare
inoltre porgo all'attenzione un particolare che mi era sfuggito prima
Dal giorno 29 marzo 2013, a causa della sua orbita, le condizioni migliori per l'osservazione saranno all'alba.
Il passaggio del 4-5-6 aprile, vicino ad M31 è molto più favorevole.
La sera del 4/4 con il Sole a -18° alle 21.36 (inizio notte astronomica) la PanSTARRS sarà a +7°
La mattina del 4/4 con il Sole a -18° alle 5.13 (fine notte astronomica) la PanSTARRS sarà a +12°
Come vedete sono ben 5° di differenza che, visto la esigua altezza possono fare la differenza
Ovviamente cambia anche l'orizzonte....serve avere libero l'EST, ma questo lo sapevate già!
Allego due mappe
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