Forum Skylive

sabato 8 ottobre 2011

Pian dell'Armà 1 ottobre - Parte Seconda

....Finita la pausa Claudio F. e suo figlio Luca vanno a riposare: ci rivedremo prima dell'alba. Io decido di vedere qualche Messier da aggiungere alla lista definitiva e anche perchè, sotto un cielo così bello, non li ho mai osservati.
M1, la Crab nebula, nella costellazione del Toro, si trova a meno di 2° da zeta tauri, stella luminosa di M.2.95. Già senza il filtro si vede bene ma senza dettagli, con l'UHC è più staccata dal fondo cielo e si vedono due o tre filamenti, molto bella osservata a circa 75x.
M33, trovata immediatamente, è già evidente nel cercatore, all'oculare risulta grande e luminosa, si distingue chiaramente il nucleo, a 60x occupa tutto l'oculare (circa 1°). Durante la notte Davide mi ha fatto notare che si vede a occhio nudo e, in effetti, si vede una debolissima macchiolina.
M31-32-110, la galassia di Andromeda e le sue galassie satelliti più famose, le ho osservate con il 38mm, che mi permette di averle tutte nel campo dell'oculare, si vedono molto bene e formano un bel "quadretto".
Visto che ho già montato il 38mm vado su M34 nel Perseo, un ammasso aperto di stelle azzurre abbastanza denso e luminoso, molto bello.
M77, Galassia nella Balena, anche qui - come capita spesso nei Messier - è molto facile da trovare, si trova a circa 1.5° da Delta Cet di magnitudine 4.05, si vede bene sia il nucleo che l'alone esterno, entrambi luminosi.
NGC 7662 o Caldwell 22, nebulosa planetaria detta "Blue Snowball", di magnitudine 9, grazie a una dritta di Claudio V., che la sta cercando anche lui, parto da tre stelle di riferimento Iota-cappa-lambda And, visibili a occhio nudo (sono tutte tra 3.8 e 4.25 magnitudine), la planetaria si trova a circa 2.5°; la trovo facilmente, è impossibile non notarla, ma bisogna utilizzare almeno 150x, osservata anche a 255x, mi sembra di forma leggermente ovale e di colore azzurro intenso, molto, ma molto, bella, un oggetto da non perdere.
Più o meno da queste parti Claudio V. smonta tutto e va a riposare un paio d'ore, prima di tornare a casa; noto che anche Paolo e l'Amico X si sono ritirati a riposare un po', mentre Grigor, Daniele, Davide e io siamo "belli attivi".
M42-43, la grande nebulosa di Orione, naturalmente magnifica, grande, luminosa e - grazie anche al filtro UHC - molto contrastata e staccata dal fondo cielo; si vedono tantissimi dettagli e sfumature di luminosità, osservata a tutti gli ingrandimenti dello zoom da 60x a 150x. Grigor, che la osserva per la prima volta, è senza parole.
Esattamente non mi ricordo cosa siamo andati a vedere da Davide, nel suo 16", perchè quello che ho visto dopo, ha preso tutta la mia attenzione: IC434 la testa di cavallo! E' sempre stata un'icona e non immaginavo di poterla vedere questa sera, anzi ... proprio non mi sfiorava l'idea! Davide ha uno strumento di tutto rispetto e un parco accessori di prim'ordine, fitro H-beta da 2" della Thousand oaks e, come oculari, dei Tele Vue Nagler e Ethos. Quando ho messo l'occhio all'oculare, non sapevo esattamente cosa aspettarmi: innanzi tutto ho bisogno di qualche secondo per riuscire a vedere .... credevo di cercare una piccola macchia scura con pochi dettagli e, invece, è grande e abbastanza dettagliata; la mia fatica è dovuta anche al fatto che la cercavo "dritta", come nelle foto (un errore fatto da chi guarda per la prima volta al telescopio, ma sono talmente emozionato che sono andato un po' in pallone!) ... Invece, ha la testa girata di 3/4 verso il basso, un'emozione fortissima! Ho la "mitica" testa di cavallo davanti ai miei occhi, solo per questo vale la pena essere qui.
NGC 2024, "la nebulosa fiamma", osservata sempre nel 16" di Davide, è bella, contrastata e luminosa, si vede molto bene la parte nera centrale e le diverse sfumature del resto della nebulosa. E qui, ancora una volta, per farmi male, vado a osservarla con il mio dob utilizzando il filtro UHC: rimango sorpreso, ovviamente non è la visione del 16", ma vedo chiaramente la parte scura e qualche altro piccolo dettaglio, con soddisfazione guardo il mio dob e gli dico "Bravo".
M78, altra nebulosa in Orione, trovata al volo già nel cercatore, si presenta luminosa e piccola, ma non mi dà grande soddisfazione, forse è colpa di quello che ho visto prima, la riosserverò con più attenzione alla prossima occasione.
Ormai sono più delle quattro e inizia a farsi sentire la stanchezza: Daniele ritira l'attrezzatura mentre Claudio F. e Luca si riprendono dal "riposino" e vengono a vedere ancora qualcosa (noto che ormai la tattica è sempre la stessa, osservazione per la prima parte di serata, sonnellino centrale e risveglio prima dell'alba); proseguo con qualche Messier, prima di chiudere la serata.
M79, Globulare nella Lepre ... qui mi sono distratto e non ho segnato niente, mi sono "troppo" dimenticato, altro oggetto da riosservare prossimamente.
M44, in congiunzione con Marte, non poteva mancare questa congiunzione, bella al binocolo e al telescopio, con il 38mm, spettacolare, si vede bene il disco del pianeta rosso nella parte periferica dell'ammasso, è ancora basso di circa 20° sopra l'orizzonte e di Marte non si percepiscono dettagli.
Giove ... non poteva mancare il gigante gassoso ... molto alto nel cielo, credo sopra i 50°, mi ha dato delle visioni meravigliose: le due bande principali, oltre a vedersi bene, presentano molti dettagli, si vedono anche altre piccole bande vicino al polo, meno evidenti e dettagliate, i colori sono molto accesi e contrastati, a tratti il seeing è buono e la visione mozzafiato, non supera la visione in torretta di qualche settimana fa, ma gli va molto vicino.
M41, nel Cane maggiore, ammasso aperto molto luminoso, si vede immediatamente nel cercatore senza neanche cercarlo, basta puntare in zona, osservato a 60x risulta molto luminoso, bello il contrasto tra le stelle rosse e le bianco/azzurre.
M50, altro bellissimo ammasso aperto e, secondo me, molto facile da trovare: immagino una linea retta, che parte da Sirio e si dirige verso Teta CMa, proseguendo diritti e, alla stessa distanza da Sirio alla Teta, si trova M50; l'ho punto solo con il Red Dot e, quando guardo nell'oculare, è quasi perfettamente centrato, molto bello e luminoso, ricco di stelle e in una zona dove, a occhio nudo, si vedono pochissime stelle, ma all'oculare c'è veramente da perdersi.
M47, ammasso aperto di stelle luminose, molto bello.
M46, ammasso aperto molto ricco, molto concentrato e bello, lo osservo a bassi ingrandimenti e mi dimentico completamente di cercare al suo interno la planetaria NGC 2438: è proprio ora di chiudere e di andare a dormire, prima di fare ritorno a casa.
Nel frattempo, anche Davide inizia a riporre la strumentazione, ormai siamo rimasti solo noi ancora svegli, quindi, con l'alba che dà i primi segnali di vita, inizio anch'io con le "operazioni di chiusura", mentre Claudio V. si sveglia, ci salutiamo e parte verso casa. Poco dopo anche Paolo si sveglia e parte, io finalmente ho finito di caricare l'auto, chiudo gli occhi per un'ora e sono pronto al rientro, ma, prima di tutto, tappa a Varzi per la colazione, in compagnia di Grigor, Claudio F e Luca.
Conclusioni finali: vale la pena fare un centinaio di km e un'ora e mezza di auto per avere un cielo decente? SI assolutamente SI! Rispetto alle osservazioni effettuate dalla collina sui 400m, gli oggetti risultano più belli e la lista di quelli osservabili con profitto cresce a dismisura, inoltre con un buon cielo i filtri lavorano bene e danno visioni bellissime, aspetto non secondario "la compagnia": andare in un luogo di montagna frequentato da astrofili dà la possibilità di conoscere nuovi amici, oltre a provare strumenti e accessori diversi, con un po' di fortuna può capitare di guardare all'oculare di strumenti di 40-50-60cm.
Un saluto a Grigor, ormai compagno d'osservazione fisso, a Claudio F. e a suo figlio Luca, che vengono sempre a farci compagnia, agli amici del forum Paolo e Claudio V., che hanno accettato il mio invito e che ho rivisto con piacere, a Daniele e, non ultimo, a Davide, che con il suo 16" ci ha aperto gli occhi sull'universo.

martedì 4 ottobre 2011

Pian dell'Armà 1 ottobre-Parte prima

Finalmente, per la prima volta porto il mio dobson sotto un cielo decente; a metà pomeriggio - verso le 16.30 - parto da casa e vado a prendere Grigor, alle 17.30 ci troviamo a Varzi con Paolo e un suo amico (del quale non riesco a ricordare il nome: Fabio? Lorenzo? per convenzione lo chiamerò amico X), un saluto veloce e via, si sale ai 1400 m del Pian dell'Armà. In realtà dovevamo andare a Capanne di Cosola, ma abbiamo cambiato in corsa per unirci a un amico di Claudio V. e ad altri e siamo quindi andati nella "piazzola B" tra le mie scelte, anche se il cielo è sempre lo stesso (ci siamo spostati di 4/5 km). Arrivati sul luogo troviamo già un paio di astrofili e, nel giro di trenta minuti, ne arrivano altri quattro o cinque, tra cui Daniele con un altro dobson da 10"; facciamo subito amicizia e si mette vicino a noi per osservare.
Il sole inizia a scendere e noi finiamo di montare tutta l'attrezzatura, il cpc di Paolo e il binocolo 20x80 del suo socio, io il dobson e il binocolo 20x80. Al tramonto la temperatura scende velocemente e l'umidità è elevata, passiamo dai vestiti estivi a quelli invernali, ci mettiamo comodi e ci rilassiamo un pochino, in attesa della notte, poi ceniamo e facciamo conversazione. Appena calata la notte ci raggiunge Claudio F. con suo figlio Luca, passeranno anche loro la notte con noi e - con tutti quelli strumenti in giro - avranno di che divertirsi. Poco dopo, in successione arrivano Davide con un RP Astro da 16" (400mm) e Claudio V. con il suo dob da 10", anche loro si mettono vicino a noi, così da creare "l'angolo del dobson".
Ormai ci siamo tutti e l'adattamento al buio è completato ... inizio l'osservazione, ho una lista cospicua e volutamente esagerata, così è pronta anche per la prossima luna nuova.
Il cielo è sereno, senza velature, anche se l'umidità a inizio serata è elevata, più di una volta ho dovuto asciugare il mio tavolino. Le stelle sembrano abbastanza ferme, segno di un buon seeing. Parto subito con la cometa del momento, la Garrad: noto immediatamente che è più luminosa di un mesetto fa, ma non so se è merito della cometa o del cielo più buio rispetto a dove la osservo di solito, falso nucleo evidente e luminoso circondato da un alone abbastanza esteso anch'esso luminoso; questa volta sono sicuro di aver visto anche la coda, ho fatto un po' il giro e l'ho guardata anche nel CPC in un binoscopio fatto con dei rifrattori della skywatcher da 150mm e un Takahashi, che credo fosse della serie mewlon. In tutti gli strumenti si vede bene, obbiettivamente non saprei dire in quale ho avuto la visione migliore, ma poco importa.
Prima che spariscano dietro la montagna, nfaccio qualche Messier nel Capricorno e nell'Aquario:
M30 Globulare di 11'  osservato a 255x con il mio ultimo acquisto, un oculare da 4.7mm a 82° dell'Explore Scientific, risulta abbastanza luminoso, risolto quasi completamente tranne un piccolo nucleo.
M72 altro globulare, questa volta nell'Aquario, decisamente più piccolo (quasi 6') e debole, ad alti ingrandimenti si perdono i pochi dettagli, la visione migliore l'ho ottenuta a 150x con lo zoom, risolto la parte periferica.
M73 molto vicino ad M72, meno di 2°, ammasso aperto che in realtà è un asterismo composto da 4 stelle.
E - sempre li vicino - non potevo perdere la NGC 7009 Saturn nebula,  molto luminosa sull'azzurro a 150x mostrava chiaramente un allungamento ai lati, che dava la sensazione degli anelli di Saturno a bassi ingrandimenti.
Claudio V. ha notato a occhio nudo una nebulosità nella zona della Freccia e mi ha chiesto se sapevo che oggetto fosse. Lo so benissimo, è stato uno dei primi oggetti osservati con il binocolo, Collinder 399 "l'attaccapanni". L'abbiamo osservato con il 20x80, un bell'asterismo, nel frattempo è tornato Grigor (nel buio non so con quale strumento stava osservando) e abbiamo guardato, sempre al binocolo, il doppio del Perseo NGC 884-869, visione magnifica.
M74 nei Pesci, osservata a 60x non mostrava molto, solo la parte centrale era leggermente più luminosa, nonostante non sia una galassia tra le più belle che abbia visto, occuperà un posto importante nella mia "carriera" di astrofilo, in maniera ufficiosa posso dire di aver guardato tutti gli oggetti di Messier, ufficiosa perchè all'inizio mettevo solo una spunta senza alcuna descrizione, quindi ho deciso che completerò il catalogo in maniera ufficiale solo quando avrò la descrizione di tutti gli oggetti.
NGC 6960 o Caldwell 34 "la nebulosa velo" nel Cigno, molto facile da trovare, si trova vicinissima a 52Cyg  di magnitudine 4.2 visibile ad occhio nudo; la nebulosa  l'ho vista nel 16 di Davide con il filtro O-III ed era bellissima, un'immagine fotografica, mancavano soltanto i colori, tantissime sfumature e un effetto tridimensionale incredibile, avevo la sensazione che, allungando una mano, potevo toccarla. Ripresomi dall'emozione ho deciso di farmi male, provando a puntarla con il mio dob e il filtro UHC: l'ho vista bene e chiaramente, ma dopo la visione del 16 mi sembrava ben poca cosa.
NGC 7635 la Bubble, vicinissima ad M52 e quindi molto facile da trovare, ma non da vedere, con il filtro UHC mi sembra di intuire qualcosa ma sono ben lontano dal poter dire di averla vista.
NGC 7023, dopo diversi tentativi mi arrendo, la posizione è corretta, le stelle di riferimento le trovo, ma non si vede niente oltre alle stelle.
NGC 7000 "la nord america", innanzi tutto debbo dire che è una delle zone con più stelle che abbia mai visto, veramente bellissimo e mentre cercavo la posizione corretta è arrivato Davide a fare un giro; quando ha visto che ero sprovvisto del filtro O-III, gentilissimo mi ha prestato il suo. Anche qui una nebulosa bellissima ed enorme, riempiva tutto il campo del mio oculare da 38mm 70°, che inquadra più di 2°, l'effetto tridimensionale è evidente come le diverse sfumature della nebulosa. Dopo aver ammirato per qualche minuto quello spettacolo, ne ho approfittato per fare un piccolo test e ho chiesto a Davide il suo filtro UHC per vedere le differenze. In effetti la nebulosa mi è apparsa meno contrastata e più piatta, comunque si vedeva sempre bene, restituito i filtri al proprietario ho provato con il mio economicissimo filtro con lo zoom della Baader e ho visto un altro step verso il basso, la nebulosa inizia a farsi evanescente con pochi dettagli,  ho provato a mettere ancora il 38mm ma senza nessun filtro e "sorpresa"... il nulla ... praticamente è scomparsa. Si vedeva qualcosa, ma solo perche ormai sapevo bene cosa cercare, probabilmente ci sarei passato sopra senza vedere niente. Questo test mi è stato molto utile per capire l'importanza del filtro O-III su questa tipologia di oggetti, appena possibile farò ancora qualche prova, ma sono già abbastanza convinto della sua utilità. A questo punto, anche se in lista ho ancora qualche nebulosa, decido di passare oltre.
NGC 7008 sempre nel Cigno, una planetaria di 13 magnitudine, che mi ha fatto penare non poco per trovarla, non tanto per la sua posizione ma per il continuo passaggio di auto nella strada vicino (doveva essere finita una festa, ne passava una al minuto per un quarto d'ora). Al primo rumore di motore mi copro gli occhi, finché non se ne va, ma questo mi fa perdere la posizione e devo riprendere dall'inizio, al termine ho quella zona stampata nella mente, anzi, oserei dire che la ricordo tutt'ora, finalmente trovo la planetaria, debole ma - se osservata in distolta - si vede molto bene, il tutto senza l'ausilio di filtri.
A questo punto della serata (non so dire l'ora perchè ho perso ogni cognizione temporale) ho fatto una pausa, Claudio F. con il suo utilissimo fornellino da campeggio ha preparato un bel caffè caldo per noi "visualisti" e direi che ci voleva, infatti nessuno si è fatto pregare e ha riscosso un gran successo, ho mangiato qualcosa e mi sono seduto una ventina di minuti a chiacchierare e ricaricare le batterie per il resto della notte, che mi riserverà ancora una grande sorpresa...........continua