Forum Skylive

domenica 6 gennaio 2013

Cometa C/2009 P1 Garradd (7/2011- 11/2011)


Questo è il materiale raccolto per la cometa Garrad, dal luglio 201,1 a ottobre 2011

Di seguito tutte le informazioni per poter seguire la cometa nel corso dei mesi con i report delle mie osservazioni e foto prese dal web






Febbraio 2012


Dopo essere stata parecchoi mesi nella costellazione del Ercole, la Garrad "prende velocità"  da metà gennaio il suo moto apparente è sempre più veloce, presto entrerà nella costellazione del Drago
Effimeri e cartina per il mese in corso
http://comete.uai.it/index.htm

Più in dettaglio le effimeri fino al 20 ottobre 2012
http://scully.cfa.harvard.edu/cgi-bin/returnprepeph.cgi?d=c&o=CK09P010



Le mie osservazioni:

2/7/2011  Casasco con il dobson 10": la distinguo chiaramente già nell'oculare da 38mm a 32x, poi sono passato al Baader zoom, ma sempre a bassi ingrandimenti 60x, si vede benissimo un nucleo più luminoso circondato da un alone, non vi è traccia della coda

30/7/2011 Salsomaggiore 
con il dobson 10": Si trova a poco più di un grado da Enif la stella Epsilon nella costellazione di Pegaso la trovo subito, già nel cercatore vedo una debole macchiolina, all'oculare è veramente bella si vede un pallone luminoso e mi sembra di intuire un accenno della coda ma non ne sono sicuro.

1/8/2011 N
on potendomi spostare ho provato l'osservazione dal cortile di casa con il dobson 10", ma è stato abbastanza deludente, sono riuscito a vederla solo perché sapevo dove cercarla, si vedeva solo un tenue alone diffuso, certo che con un altro cielo l'accoppiata con M15 deve essere fantastica.


La cometa con l'ammasso globulare  M15
Tele Tecnosky 102ED
CCD Sbig8300
Sono 24 pose da 5 minuti con filtro Luminanza
Montatura NEQ6

Foto eseguita da Simone Carchedi  "comante"



18/8/2011 Montalto pavese luna gibbosa calante ma ancora bassa intorno ai 10° creava un leggero disturbo, si vedeva chiaramente il falso nucleo e un alone diffuso luminoso, a tratti in visione distolta avevo l'impressione di vedere un accenno della coda ma ne sono tutt'altro che sicuro.

24/8/2011 l'ho trovata senza difficoltà, non ho notato grandi cambiamenti dall'ultima osservazione fatta sette giorni prima, falso nucleo evidente e un alone luminoso che la circonda, forse, rispetto alle precedenti osservazioni, l'alone ha una forma leggermente ovalizzata.

Purtroppo, per vari motivi, ho perso il passaggio della cometa vicino a M71 e poi a Cr 399

La cometa in alto a sinistra,  la nebulosa planetaria M27 alto a destra, l'ammasso globulare M71 basso a sinistra, l'ammasso aperto NGC 6830
10 pose da 1 minuto con Nikon 200d @3,5 e Canon 300d

Foto eseguita da Roberto Pitetti "Pite"






Ho raccolto 82 pose da 30 secondi con CCD Sbig8300M e C8 F6,3
Premesso che è il mio primo tentativo di una cometa, il problema è stato nella combinazione: non volevo le stelle di fondo mosse e per il momento ho provato con Dss che ha la possibilità di combinare stelle e cometa in modo indipendente.....



Immagine di Stefano Focosi "Elettrorider"



1/10/2011 Pian dell'Arma: osservata in prima serata con diversi strumenti, mostrava un evidentissimo e luminoso falso nucleo, la coda era debole piccola ma evidente, si distingueva immediatamente.

sabato 5 gennaio 2013

Giove-Io Ganimede 03-01-2013

Prima osservazione dell'anno in solitaria (più o meno) in quel di Casasco, vicino all'osservatorio astronomico, precisamente nel piazzale del cimitero, così non mi sento troppo solo e anche perchè non vengo disturbato da altri astrofili che stanno facendo foto (per quanto stiano attenti, con i pc un po' di luce diffusa la fanno sempre...).
Lo scopo della serata è quello di osservare la congiunzione della cometa C/2012 K5 Linear con M36 (vedi report dedicato) e fare alcuni test. Ho stampato da diversi software alcune cartine in modalità diverse, per verificare il metodo più adatto alle mie esigenze. Test riuscito solo parzialmente in quanto, verso le 21.30, sono arrivate velocemente delle velature e poi, considerando che alle 23.30 sarebbe sorta la luna, rimando la parte più importante ad una serata con un cielo migliore.
Comunque, prima di abbandonare il campo e prima che le velature lo coprissero, ho puntato il dobson su Giove per vedermi lo spettacolo del doppio transito, cioè delle ombre di Io e Ganimede! La visione è molto gratificante e decido di fare, anche in questo caso, un disegno. Non ho avuto molto tempo a disposizione, ma ho cercato di fare il massimo, il seeing è ballerino, a tratti discreto, a tratti peggiora vistosamente, diciamo 6-7/10. Le velature sono arrivate prima di concludere il disegno, ho visto immediatamente una perdita di dettaglio: fino a pochi secondi prima riuscivo a cogliere bene il bordo delle bande, l'immagine era incisa e contrastata, ora si vede confuso e con poca definizione, pazienza ... il 90% del lavoro è fatto





Tre ore di osservazione, due eventi particolari osservati e disegnati, mi ritengo soddisfatto e, almeno io, "sereno" torno a casa.

venerdì 4 gennaio 2013

C/2012 K5 Linear


Primi giorni dell'anno e prima osservazione: iniziamo subito con il "botto", una bella cometa, la C/2012 K5 Linear.
Scoperta lo scorso mese di Maggio al Lincoln Laboratory (LINEAR), New Mexico, con il telescopio automatico da 1 metro di apertura (f/2,15), che sfiora l'ammasso aperto M36 nell'Auriga.
Avevo già tentato nei giorni scorsi di osservarla da casa, con un binocolo 20x80, purtroppo le luci cittadine (anche se è una piccola città di 10.000 abitanti) schiariscono notevolmente il cielo; inoltre, non mi hanno permesso l'adattamento al buio, in definitiva non sono riuscito ad osservarla. Questa volta sono andato in collina (all'osservatorio di Casasco) con il dobson da 10 pollici. La punto con il cercatore, un 9x50 e già la vedo chiaramente (la differenza di un cielo di collina...); inizio con un 38mm da 70°, che mi fornisce più di 2° di campo a 33x. L'immagine è bellissima, M36 brillante, immerso in un tappeto di stelle e, al suo fianco, una brillante cometa. Faccio passare tutto il mio parco oculari, a 250x si vede chiaramente un accenno di coda, che prima, a bassi ingrandimenti, si faticava a notare, mentre il falso nucleo e un brillante alone sono visibili a tutti gli ingrandimenti.
Non era in programma ma, visto la bella impressione che mi ha fatto e la posizione di osservazione comoda, ho deciso di fare un piccolo disegno dell'avvenimento, senza pretese, solo per divertimento.



Questa versione è la più realistica, ma si notano imperfezioni del foglio, l'umidità ha reso il foglio fragile e durante una correzione con la gomma ho rischiato di fare il danno.





In questa versione si notano meno le imperfezioni ma è anche poco realistica: le stelle all'oculare erano più luminose.



Versione elaborata con photoshop sulla base dei disegni precedenti, è realista come all'oculare, però molto più pulito e bello da vedere




Non ho disegnato la coda perchè, con questo ingrandimento, non l'ho vista (o almeno non ne sono certo); mi veniva spontaneo pensare alla visione a ingrandimenti maggiori, non volevo farmi condizionare e ho quindi deciso di rimanere fedele a quello che vedevo all'oculare.

Spesso leggiamo ma non riflettiamo: quanti di voi sanno il significato delle sigle delle comete? Prendiamo in esame la C/2012 K5 Linear: cosa significa la C? 2012? K? 5? Linear?

Di seguito una breve e semplice spiegazione tratta da   Wikipedia

Una cometa periodica è una cometa con un periodo orbitale inferiore a 200 anni (queste comete sono chiamate anchecomete periodiche di corto periodo), o una cometa osservata per almeno due volte al suo passaggio al perielio (ad esempio la 153P/Ikeya-Zhang che ha un periodo di 366 anni). A volte il termine cometa periodica viene usato per indicare qualsiasi cometa dotata di periodicità, anche se più grande di 200 anni.
Quando si scopre una nuova cometa, essa riceve una designazione provvisoria composta dall'anno della scoperta seguito da una lettera maiuscola che identifica la quindicina del mese della scoperta e da un numero progressivo riferito alle scoperte di quella particolare quindicina del mese. Le comete periodiche, in aggiunta, ricevono il prefisso P/, le non periodiche ricevono il prefisso C/.[1]
Le comete periodiche dopo il secondo passaggio al perielio ricevono in sostituzione della sigla iniziale un numero progressivo seguito dai nomi degli scopritori fino a un massimo di tre.[1] Ecco perché molte comete periodiche cambiano denominazione nel tempo, come la P/1990 V1 (Shoemaker-Levy 1), scoperta nel 1990 e rinominata 192P/Shoemaker-Levynel 2007 a seguito dell'osservazione del suo secondo passaggio al perielio.
Oltre che una persona fisica lo scopritore può anche essere un programma di ricerca o un satellite artificiale che ha effettuato la scoperta: a volte nomi di scopritori si trovano accanto a nomi di programmi o satelliti come nel caso della cometa 11P/Tempel-Swift-LINEAR.
In alcuni rari casi, come per la 2P/Encke e la 27P/Crommelin, la cometa porta il nome di colui che ne ha calcolato l'orbita. Calcolare l'orbita di una cometa periodica è piuttosto complicato a causa di tutte le possibili perturbazioni planetarie a cui possono essere soggette. Prima dell'avvento dei computer alcune persone dedicavano l'intera carriera a questo compito. Nonostante questo di non poche comete periodiche se ne sono perse le tracce perché sono influenzate anche da effetti non gravitazionali come il rilascio di gas e altri materiali che formano la chioma e la coda della cometa.
A volte le comete periodiche condividono lo stesso nome, è il caso delle 9 comete Shoemaker-Levy o le 33 comete NEAT. L'Unione Astronomica Internazionale le distingue o per il prefisso numerico (vedi tabella sotto) o per la designazione completa. Ad esempio P/1990 V1 e P/1991 V1 sono entrambe "comete Shoemaker-Levy". In letteratura è usato un sistema informale di numerazione (valido solo per le comete periodiche). Nell'esempio precedente di P/1990 V1 e P/1991 V1 vengono chiamate rispettivamente cometa Shoemaker-Levy 1 e Cometa Shoemaker-Levy 6.

Oltre alla "P" (periodica) e alla "C" (non periodica) esiste anche un'altra lettera che identifica  le comete, la lettera "D". Queste comete, sono disperse o in alcuni casi distrutte, la ormai famosa cometa Shoemaker-Levy 9, che aveva il nome provvisorio 1993e, adesso si chiama D/1993 F2.
Molte comete disperse, o hanno semplicemente finito il loro ciclo vitale, e sono estinte, o hanno cambiato l'orbita per vari moti, piccoli scontri o interazioni gravitazionali con corpi maggiori. Potrebbero non tornare più o ripresentarsi con orbita diversa, ed essere scambiate per una nuova cometa. La 273P/Pons-Gambart periodo orbitale di 186,64 anni scoperta recentemente, è stata identificata nella vecchia D/1827 M1.
Un sito interessante per chi ne vuole sapere di più http://cometography.com/  in lingua inglese

Tratto da Wikipedia: Comete perdute


Ringrazio Walter Borghini dell'osservatorio astronomico di Casasco, per alcune utili informazioni


Foto di Roberto Pitetti
13 pose da 3 minuti 400 iso canon 300d mod, Heq5 no autoguida


Oltre alla cometa, in basso verso sinistra ci sono molti altri bellissimi soggetti, come si può notatre nella seguente immagine