7 maggio, Brallo fr. Colleri.
In occasione dell'inaugurazione del parco astronomico Astro Brallo ho partecipato al mio primo star-party, con me a farmi compagnia in questa serata c'è Grigor, non è un astrofilo, ma un amico, e ogni tanto gli piace vedere le bellezze del cielo.
Arriviamo sul posto verso le 18, siamo tra i primi ad arrivare, la giornata non è delle migliori, ci sono nuvole sparse e qualcuna anche un po' minacciosa di portare qualche goccia d'acqua, comunque, fiduciosi, con calma ci piazziamo e montiamo l'attrezzatura. Per l'occasione ho portato il dobson grande (Orion da 10"). Verso le 19,30 andiamo a cena, vorrei approfittare per ringraziare Paolo, un astrofilo di Milano che si è messo nella "piazzola" vicino alla nostra e che è rimasto anche lui fino all'alba, facendoci una piacevole compagnia e durante la nostra assenza ha fatto da guardiano supplementare alla mia attrezzatura. Cena, per l'occasione organizzata dagli alpini, con piatto di affettati vari e polenta con - a scelta - un sughetto di capriolo da favola o uno ai funghi altrettanto buono; naturalmente non poteva mancare il bottiglione di vino rosso, leggermente dolce ma ottimo, classico caffè e via, si ritorna al parco per prepararci alla serata.
Il cielo è migliorato ma ci sono ancora parecchie velature e tanta umidità, seeng niente di speciale, la luna crescente, alle 21 era a 30° sopra l'orizzonte, nella costellazione dei Gemelli. Nel frattempo sono arrivati conoscenti e amici (chi appassionato e chi curioso) a farci compagnia.
Non è ancora buio e quindi, come primo oggetto della serata, abbiamo osservato la luna sempre bellissima: non essendo ancora al primo quarto si poteva osservare bene senza filtro e senza essere abbagliati anche per diversi minuti, intanto "ai comandi" ho lasciato Grigor, nel frattempo do qualche spiegazione ad una coppia, all'improvviso sento Grigor tutto eccitato che mi chiama a gran voce per andare a vedere cosa ha trovato, eh eh, il suo primo Saturno, è felicissimo e molto soddisfatto per aver trovato un pianeta da solo senza alcun aiuto, non gli ho detto neanche la zona dove puntare. E' sempre un piacere vedere la felicità delle persone nell'osservare le meraviglie dello spazio.
Qui vorrei approfittare per fare un elogio all'accoppiata "red-dot+cercatore RACI" ed anche alla semplicità di utilizzo dei dobson in generale, premettendo che G. non ha, e non ha mai avuto, uno strumento ed è la prima volta che lo utilizza: ha puntato facilmente la luna e poi diverse stelle luminose senza problemi e, alla fine, una non era neanche una stella, ma bensì un pianeta, Saturno (alla faccia dei Go-To).
Tornando all'osservazione, Saturno sempre bellissimo si vede chiaramente la divisione cassini e i diversi colori delle bande, poi abbiamo puntato M37, sempre bellissimo ma molto disturbato da chiarore lunare, M44, molto luminoso, poco disturbato dalla luna, sempre bello, nel frattempo il figlio (11 anni) di un mio amico Ha preso coraggio ed utilizzato il suo strumento, il "first scope 76" della celestron, con qualche affanno ma alla fine anche lui è caduto sempre nella stessa zona, Saturno: è stato molto bello vedere la sua soddisfazione quando c'è riuscito tutto da solo.Verso le 24 la luna incomincia ad avvicinarsi all'orizzonte e abbiamo puntato qualche galassia nell'orsa (qua non ho preso appunti); dopo poco tempo sono andati a casa scaglionati un po' tutti, con me è rimasto Grigor, che mi farà compagnia fino all'alba. Abbiamo fatto il classico spuntino di mezzanotte e bevuto del thé caldo, che in queste occasioni è sempre ben voluto, ho preso la lista dei Messier e sono andato avanti con la tabella di marcia:
M5 globulare nel serpente, non ho avuto grandi difficoltà a trovarlo, a 200x era grande e molto luminoso, risolto in stelle anche la zona centrale.
M107 globulare, poco luminoso, a 200x era risolto in stelle solo la zona periferica, sembrava un batuffolo di luce.
M10 globulare, abbastanza luminoso e risolto a 200x.
M12 fa coppia con M10, dimensioni simili ma leggermente meno luminoso, comunque anche questo risolto a 200x.
M14 ho fatto veramente fatica a trovarlo, ma alla fine ci sono riuscito, globulare debole, sono riuscito a risolvere solo le stelle periferiche.
Grigor è curioso di vedere Vega e gli ho lasciato i comandi, abbagliante come sempre. Visto che siamo in zona, ho puntato Epsilon Lyrae e senza dargli anticipazioni gli ho fatto un "giochino", fatta osservare ad occhio una stella, con il cercatore due stelle e con il 10" sono quattro, non se lo aspettava ed è rimasto stupito dalla loro bellezza.
M57 già vista, ma questa volta è bellissima, con il filtro UHC è staccata dal fondo cielo, si vede chiaramente l'anello, molto luminoso e una parte centrale molto più scura, della stellina centrale non vi è traccia.
M56 piccolo ma abbastanza luminoso, è molto bella la visione a bassi ingrandimenti e largo campo, perchè lo si vede immerso "in un mare di stelle".
Altra piccola sosta per bere del thè caldo, ormai la temperatura si aggira sui 5/6 gradi e si fa sentire. Ogni tanto andiamo da Paolo a guardare nel suo bellissimo strumento, un CPC 1100, qualche doppia e qualche globulare, non mi ricordo esattamente quali, e poi M17 Omega Nebula, veramente bellissima, staccata dal fondo cielo, si vede chiaramente la struttura con diverse sfumature, molto molto bella. Tornati al mio dobson continuiamo la lista dei Messier:
M29 piccolo ammasso aperto di stelle luminose bianco/azzurre, essendo la prima volta che lo punto non so esattamente la forma e le dimensioni dell'ammasso e ho fatto un po' di fatica a trovarlo perchè, anche in questo caso, è attorniato da tantissime stelle, che ne faceva una visione bellissima con il 38mm, a 32x con una vista di oltre due gradi.
M39 ammasso aperto grande e molto ricco di stelle luminose, anche in questo caso attorniato da tantissime stelle di "fondo".
Piccola divagazione dal programma.
Albireo, una doppia con le due stelle di colori diversi, una tendente al blu e l'altra al giallo, è la tipologia di doppie che mi piace di più, ogni volta che la vedo sono sempre meravigliato dalla sua bellezza.
Altra doppia Cor Caroli, dimensioni diverse delle due stelle e mi sembra che una tenda veso il bianco e l'altra verso l'azzuro, una bella visione anche questa.
M51 stupenda! Sembra di vedere delle zone più chiare e più scure, un accenno di spirale, sicuramente una delle mie galassie preferite.
M71 altro globulare circondato da tantissime stelle, non è grande ma abbastanza luminoso, praticamente risolto
Ora vorrei fare una piccola precisazione: qualche tempo fa mi sono prefissato, come linea guida per decidere la lista degli oggetti da osservare, di completare per primo il catalogo di Messier, prendendo appunti su cosa vedevo e come; alcuni li ho già visti, ma non avendo preso appunti li considero ancora da osservare, altri li osservo per la prima volta e, quando ho puntato M27, non sapevo cosa aspettarmi: la trovo facilmente già nel cercatore e quando metto l'occhio all'oculare rimango estasiato, non so esattamente che ingrandimento sto utilizzano (come oculare ho usato il Baader zoom) ma è enorme, luminosissima. Ho messo il filtro UHC e se possibile è ancora più bella, piena di dettagli, direi quasi fotografica, staccatissima dal fondo cielo sembra voglia uscire dall'oculare, una visione 3D, pazzesca (forse ho esagerato, forse è la suggestione, ma a me sembra così).
Ormai sono le 4 e più e, un po' per il freddo, un po' per il sonno e anche perchè si incomincia ad intravedere un leggero chiarore (l'alba si sta avvicinando), decidiamo di smontare tutto e di riposaci un paio d'ore, prima di tornare a casa: la prudenza non è mai troppa in questi casi.
Nel frattempo, anche Paolo ha deciso di smontare, ci salutiamo e ci diamo l'arrivederci alla prossima occasione (che non tarderà ad arrivare, ne sono sicuro).
Verso le sei ci svegliamo, sistemiamo le ultime cose e si parte verso casa, naturalmente nel tragitto sosta obbligatoria per cappuccino e brioche.
Un ringraziamento particolare a Grigor, che ha condiviso con me le gioie all'oculare e i dolori del freddo, di questa serata.
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