Il gruppetto di amici che mi ha accompagnato al Brallo è composto da Paolo (CPC 11), Mirco (dobson da 12"), Luigi (binocolone 20x80), oltre al sottoscritto con dobson da 10". Arriviamo al parco praticamente insieme, verso le 19.15, lì troviamo già alcuni amici dell'ADARA (Marco, Giacomo, Fabio), che stanno lavorando "di fino con tattica flessibile" nella cupola del Marco; prima di montare la mia attrezzatura mi intrattengo con loro per vedere come procedono, anche se con qualche contrattempo, i lavori, sono curioso di vedere cosa sfornerà quella strumentazione.
In attesa che gli strumenti vadano in temperatura, ma sopratutto che il sole scenda sotto l'orizzonte, ceniamo e parliamo un po' di tutto, dal serio al profano ... ritornano gli amici dell'ADARA, che sono andati a mangiare una pizza, e ancora la luce del sole illumina il cielo, sembra proprio non se ne voglia andare.
Poco prima delle 23 inizio le osservazioni:
IC 4665 ammasso aperto nell'Ofiuco, dimensioni 41', Magnitudine 4.20, osservato a 60x, si vedono 15 stelle luminose e 10 più deboli, la maggior parte azzurre e due gialle.
Melotte 186 Asterismo nell'Ofiuco di circa 4°, le quattro stelle principali si vedono ad occhio nudo, provo con 31x e 2.2 gradi inquadrati, ma non basta per apprezzarlo, molto meglio al cercatore 9x50.
Ngc 6633 "ammasso Italia" ammasso aperto nell'Ofiuco, dimensioni 27', magnitudine 4.60, molto ricco di stelle azzurre, una molto più luminosa delle altre, certo ci vuole un po' di immaginazione per vedere la forma dell'Italia, ma questo vale anche per molti altri oggetti, mi piace molto.
Lo Scorpione è in meridiano, osservo i classici globulari: M4 e M80, entranbi osservati a 255x, M4 risolto completamente, mentre M80 non sono riuscito a risolvere il nucleo.
Ngc 6144, globulare nello Scorpione, dimensioni 9'18", magnitudine 9.10, 150x, piccolo e molto debole, non riesco a risolverlo in stelle, rimane una nuvoletta nello spazio.
Mentre aspetto il Sagittario, passo uno sguardo al "solito" M13, sempre bellissimo, e al poco acclamato ma altrettanto bello M92, che non osservavo da molto tempo.
Poi continuo il ripasso sulla velo e nord america, provando i vari filtri a mia disposizione, O-III sulla velo è sempre "magico", mentre sono rimasto deluso per la nord america, praticamente non si vedeva, evidentemente la posizione in cui si trovava in quel momento, verso Nord-Est e 35° sopra l'orizzonte, è ancora penalizzata dalle luci della pianura e dalla trasparenza del cielo non eccezionale.
Finisco il giro nello Scorpione con M7, ammasso aperto visibile chiaramente ad occhio nudo, poi passo all'altrettanto bello M6.
Ngc 6416 ammasso aperto nello Scorpione, dimensioni 18', Magnitudine 5.70, 100x, sono visibili una ventina di stelle non molto luminose, non mi ha entusiasmato.
Ngc 6374 piccolo ammasso aperto nello Scorpione, dimensioni 3', Magnitudine 9.0, 150x, lo risolvo con qualche difficoltà. si nota una stella più luminosa nella parte centrale.
Dopo una piccola pausa snack, riprendo dal Sagittario, (dimenticandomi di alcuni ammassi nello Scorpione, che volevo vedere, sarà per la prossima).
Ngc 6624 ammasso globulare nel Sagittario, dimensioni 5'54", Magnitudine 8.30, 150x, piccolo e di luminosità uniforme, si vede risolta solo la parte più periferica, osservandolo in distolta, si accende il nucleo, chiaramente più luminoso.
Passo ad una coppia di globulari a meno di un grado dalla stella Alnasl, Gamma Sgr, Ngc 6528 dimensioni 3'42", Magnitudine 9.50, 150x, è molto debole, riesco a percepirlo e niente più, Ngc 6522 dimensioni 5'36", Magnitudine 8.60, 150x, anche questo debole, si vede il nucleo più luminoso, ma non sono riuscito a risolverlo in stelle.
Ngc 6558, dimensioni 3'42", molto debole, riesco a percepirlo solo in visione distolta, l'ho trovato grazie alle stelle di campo che mi hanno indicato l'esatta posizione.
Ngc 6569 ammasso globulare nel Sagittario, dimensioni 5'48", magnitudine 8.70, 150x, si vede in visione diretta, ma non riesco a risolverlo in stelle.
Salgo verso la costellazione dello Scudo, seguendo la catena dei Messier, M28-M22, globulare bellissimo, rivaleggia con M13, è solo penalizzato dalla posizione da cui è possibile osservarlo dall'Italia; M8 si vede benissimo ad occhio nudo, all'oculare uno spettacolo, M20-21-23-24-25-18-17, M16 la nebulosa Aquila, anche in questo caso la visione più bella che ricordo, contrastata e definita. In ordine sparso ho osservato anche tre ammassi aperti:
Ngc 6546 dimensioni 13', Magnitudine 8.0, ammasso piccolo e diradato;
Ngc 6605 dimensioni 6', anche in questo caso piccolo e con poche stelle;
Ngc 6625 dimensioni 9', poche stelle ma più luminose dei due precedenti.
Verso le 3 la stanchezza si fa sentire e "mollo", ma non sono il solo, lentamente tutti smontiamo e tra un racconto e l'altro è l'alba.
Ngc 6416 ammasso aperto nello Scorpione, dimensioni 18', Magnitudine 5.70, 100x, sono visibili una ventina di stelle non molto luminose, non mi ha entusiasmato.
Ngc 6374 piccolo ammasso aperto nello Scorpione, dimensioni 3', Magnitudine 9.0, 150x, lo risolvo con qualche difficoltà. si nota una stella più luminosa nella parte centrale.
Dopo una piccola pausa snack, riprendo dal Sagittario, (dimenticandomi di alcuni ammassi nello Scorpione, che volevo vedere, sarà per la prossima).
Ngc 6624 ammasso globulare nel Sagittario, dimensioni 5'54", Magnitudine 8.30, 150x, piccolo e di luminosità uniforme, si vede risolta solo la parte più periferica, osservandolo in distolta, si accende il nucleo, chiaramente più luminoso.
Passo ad una coppia di globulari a meno di un grado dalla stella Alnasl, Gamma Sgr, Ngc 6528 dimensioni 3'42", Magnitudine 9.50, 150x, è molto debole, riesco a percepirlo e niente più, Ngc 6522 dimensioni 5'36", Magnitudine 8.60, 150x, anche questo debole, si vede il nucleo più luminoso, ma non sono riuscito a risolverlo in stelle.
Ngc 6558, dimensioni 3'42", molto debole, riesco a percepirlo solo in visione distolta, l'ho trovato grazie alle stelle di campo che mi hanno indicato l'esatta posizione.
Ngc 6569 ammasso globulare nel Sagittario, dimensioni 5'48", magnitudine 8.70, 150x, si vede in visione diretta, ma non riesco a risolverlo in stelle.
Salgo verso la costellazione dello Scudo, seguendo la catena dei Messier, M28-M22, globulare bellissimo, rivaleggia con M13, è solo penalizzato dalla posizione da cui è possibile osservarlo dall'Italia; M8 si vede benissimo ad occhio nudo, all'oculare uno spettacolo, M20-21-23-24-25-18-17, M16 la nebulosa Aquila, anche in questo caso la visione più bella che ricordo, contrastata e definita. In ordine sparso ho osservato anche tre ammassi aperti:
Ngc 6546 dimensioni 13', Magnitudine 8.0, ammasso piccolo e diradato;
Ngc 6605 dimensioni 6', anche in questo caso piccolo e con poche stelle;
Ngc 6625 dimensioni 9', poche stelle ma più luminose dei due precedenti.
Verso le 3 la stanchezza si fa sentire e "mollo", ma non sono il solo, lentamente tutti smontiamo e tra un racconto e l'altro è l'alba.
Come oculari ho utilizzato: Tecnosky Superwide 70° 2" 38mm, Baader zoom 8-24mm, HR Planetary 60° 6mm, Explore scientific 82° 4.7mm.
La nottata è stata umida, con valori medi attestati quasi all'80%, tutti gli atlanti erano "sudici" così come il telescopio, i valori di SQM si sono fermati a 21.40, mentre nella sera prima hanno toccato 21.50, la sera dopo addirittura punte di 21.60 (i valori mi sembrano ottimistici, comunque il punto focale non cambia, abbiamo preso la serata peggiore)!
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